Il lavoro dei fiori di Bach è quello di riequilibrare gli stati d’animo attraverso la similitudine, come accade in omeopatia, e infatti le diluizioni sono molto alte, proprio come in questo procedimento antico e naturale.
Bach arrivò alla scoperta di questi rimedi attraverso una ricerca meticolosa: egli infatti, ad un certo punto, si accorse che le malattie in alcuni casi non guarivano con i farmaci e diventavano croniche, e allora si chiese quale fosse la chiave per cui qualche paziente guariva e altri no. Scoprì così che alcuni stati d’animo piuttosto che altri favorivano la guarigione e la medicina diveniva più efficace, iniziò quindi a ricercare cosa potesse influire sulle emozioni.
Dopo vari anni di lavoro in cui fece ricerche sui microorganismi (batteri) intuì che la floriterapia poteva essere la risposta alle sue domande, elaborò i primi rimedi con il sistema omeopatico e li sperimentò sulla sua famiglia. È arrivato a 38 rimedi, che corrispondono a rispettivi stati d’animo diversi.
Compito dei fiori è restituire energia al corpo e alla mente, in questo modo al paziente torna la voglia di vivere e , proprio grazie a questa, riesce a guarire. Quindi non lavoriamo sul sintomo, ma sulla persona.
Ma come fece Edward Bach a trovare i fiori ” giusti”? Sedeva ore vicino ad una pianta osservandola e conoscendone le caratteristiche… Il fiore riproduce le stesse caratteristiche che cura, i fiori non curano il disturbo fisico ma lo stato d’animo di cui esso è l’espressione.
Non è possibile sbagliare fiore! Non c’è sovradosaggio: può succedere che le gocce, non entrando in risonanza con la persona e i suoi stati d’animo, non facciano nulla! Come si scelgono? Semplicemente ascoltando e osservando se stessi già siamo in grado di sceglierli. Si può però lasciare che il bambino scelga, giocando i suoi, o utilizzando un metodo energetico…. I modi sono molti…… Alcuni esempi di emozioni..: paura, senso di colpa, rabbia, insicurezza, ansia..